Monte Grappa tu sei la mia Patria, sovra a te il nostro sole risplende, a te mira chi spera ed attende i fratelli che a guardia vi stan. Contro a te già s'infranse il nemico che all'Italia tendeva lo sguardo, non si passa un cotal baluardo affidato ad italici cuor. Monte Grappa tu sei la mia Patria, sei la stella che addita il cammino, sei la gloria, il volere, il destino che all'Italia ci fa ritornar. Le tue cime fur sempre vietate per il piè dell'odiato straniero, dei tuoi fianchi egli ignora il sentiero che pugnando più volte tentò. Qual la candida neve che al vento ti ricopre di splendido ammanto, tu sei puro ed invitto con vanto che il nemico non lasci passar. Monte Grappa tu sei la mia Patria, sei la stella che addita il cammino, sei la gloria, il volere, il destino che all'Italia ci fa ritornar. O montagna, per noi tu sei sacra, giù di lì scenderanno le schiere che irrompenti a spiegate bandiere l'invasore dovranno scacciar. Ed i giorni del nostro servaggio, che scontammo mordendo nel freno, in un forte avvenire sereno al più presto vedremo mutar. Monte Grappa tu sei la mia Patria, sei la stella che addita il cammino, sei la gloria, il volere, il destino, che all'Italia ci fa ritornar.