G A G C G G A C G F G [Verse 1] G A La notte faccio sempre tardi, non certo per divertimento C G F C la notte è il mio elemento. G A Gli amici, la conversazione, quaranta sigarette, un po' di vino C G comincio a stare meglio e mi si alza il tono. Em D C Ma di mattina, ci tengo a precisare, all’una di mattina Em D C c'è sempre un cretino che suona G Em perché il cretino è un amico che sa che stai dormendo G C G e allora insiste, l'amico è tremendo. [Chorus] Eb F "Ah, sei tu, Luciano…" G (è l'ultima persona che vorrei vedere). Eb F G "Ah, sei tu Luciano, mi fa piacere". [Verse 2] Bm E Lui mi si butta al collo, un tenero abbraccio Bm E ha gli occhi gonfi, è pallido come uno straccio C G mi stringo nella giacca del pigiama, un po' cortina C G barcollo, poi raggiungo la cucina. Em Così in mutande non sono a mio agio A ma lui non può capire C sono il suo salvatore, ormai mi ha scelto D sono un gruppo d'ascolto. G A "Luciano, sono troppo nudo, dovrei mettermi almeno i pantaloni" C G F ma lui non mi dà tregua, non sente ragioni G A e lo capisco, certo non è il caso di occuparsi di pudore C G quando un amico è disperato, distrutto dall'amore. Em D C "Un attimo soltanto", provo a dire, "dovrei andare…" G Sono anche debole di reni Am C meglio non dirlo, di fronte ai suoi problemi. G B Em Infatti lui mi butta addosso una tale dose di dolore C G che non mi lascia il tempo, mi tocca rimandare. [Chorus] Eb F "Povero Luciano…" G (devo dirgli qualche cosa di geniale) Eb F G "Povero Luciano, come stai male". [Verse 3] Bm E Lui soffre da morire, non esagera affatto Bm E è proprio vero, gli è successo di tutto. C G Se non fosse per come mi scappa lo potrei capire C G del resto anch'io ho sofferto per amore, adesso avrei da fare. Em A Ma lui mi piange sulla spalla, mi vuol bene, mi si butta addosso C D non vuole mica, non c'è cristo che mi mandi al cesso. G A Io sono debole di reni, non ne posso più, maledizione G la sento scivolare un po', la fermo subito con il trucco della contrazione. F G Poi con indifferenza mi asciugo un po' la coscia C G che cosa vuoi che sia in confronto alla sua angoscia. Em D C Riprende a lamentarsi, si scioglie tutto, è una cascata Em D C aiuto, un'altra goccia sulla coscia, questa volta non l'ho fermata G B Em io cerco di scappare, se posso lo mollo D C D ma è troppo disperato, mi si butta al collo. G Poveretto, gli muore anche la mamma e lui si spara, è tutto un morire C G F è nello squagliamento più totale, è nel terrore. G E io sono debole di reni, l'ho già detto A inutile resistere, tanto è lo stesso C G inutile resistere, lo so, lo so, oramai mi piscio addosso. F C G "Aiuto, Luciano, non la posso più fermare. A Sono una fontana,sono tutto un sudore C G Aiuto, mollo tutto, adesso piscio, sì, piscio per due ore! F C G x3 [Outro] F C G F C G "Luciano… Dove vai, Luciano… F C G F C G Ma come ti faccio schifo? Se stavo dormendo… F C G F C G F C G Dai Luciano non fare così, è colpa tua. Te e quella lì che t'ha lasciato. F C G F C G Dài, Luciano, stiamo insieme, dove vai? Vogliamoci bene!