E ora alzi la mano 
chi non ha pianto il primo giorno / O chi fra voi ha scelto 
 di venire al mondo. 
 Senti il sospiro della specie 
 La mia vita sa di cane bagnato, non pensavo nel 2000 di trovarmi in questo stato malato / un innocente condannato alla prosecuzione della specie col peccato non commesso 
 che non dipende da me stesso, che sono un pervertito alla ricerca dell'eccesso / e sulla faccia ci ho incisa una traccia che vanifica ogni cosa che io dica o che io faccia. 
Senti il sospiro della specie 
 Il mio volto con le rughe e' un vinile rovinato, stessi solchi, stesse note, mille volte lo ho ascoltato 
 Il DNA e' un acido, invece: hai visto? Triste vittoria della specie 
 pero' e' solo carne, niente trascendenza, tutto questo e' la demenza della discendenza, semenza, ma non ne posso fare senza? Non l'ho scelta io questa cazzo di "appartenenza" 
 Senti il sospiro della specie
 Nato per espandere il nonsenso 
Condannato a sopravvivere 
 Vivi e figlia la famiglia.
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