La mia vittoria è fare la mia storia Innamorarmi di me stesso e darmi a una persona sola Un materasso su cui possono cadere i miei fratelli Splendere da solo, nudo, senza i miei gioielli Dare un bacio in bocca all'ansia, abbracciare la tristezza Smascherare quella povertà vestita da ricchezza Una personalità che non subisca l'influenza degli altri Ma diventare esattamente quel che cercano gli altri Non è trash né Sanremo, non è neanche la TV Ma fare il disco che dura di più, non quеllo che vende di più Ci vuolе un po' in più per destabilizzarmi Sono il top in due lingue, voglio americanizzarmi Compro casa qui a Miami a fianco a quella di Versace Mo' la voglio a fianco a Khaled, con vetrate in cui riflette il mare Per loro sono stato solo un'opportunità Ora do il cinque alla Statua della Libertà, la mia vittoria, baby Quando ho comprato quella Lamborghini A che velocità sono arrivato? Ci hanno fotografato a Santorini Ma ne ero veramente innamorato? Il vero perde solo ciò che è falso Che senso c'è nel fingere un orgasmo? Guardo al futuro pieno di entusiasmo La mia vittoria infine era già qua Luca Quello che conta non è il risultato Non pensarci più Ti chiedo scusa Se ho dato la tua vittoria a un altro (yeah, ah, yeah) Ho preferito un altro Mi chiamano soltanto Fabio Entro quando voglio io nel vostro campionato Puoi dire altrettanto? Qui per il riscatto Dimmi più di me, chi se ne fotte del mercato (okay) E ha lo stesso impatto, riempirò ogni stadio (yeah) A arrivare al top ci metti tutta una carriera Però rimanerci è una galera (uff) L'arco della traiettoria presa Arcua la schiena perché ogni scelta pesa (pesa) L'arco della pace che si è persa L'arco di trionfo è una vendetta L'arco all'orizzonte da una vetta La dizione ancora che mi ancora alla terra Tendo l'arco fino al petto, baricentro L'arco di un abbraccio onesto Tengo stretto chi mi ha dimostrato affetto Ancora cerco la divinità in un ghetto [?] a Corvetto Ho sorvolato cieli tropicali perché ho esplorato le profondità Nemmeno nei miei sogni più sfrenati avrei pensato di arrivare qua Per la mia gente avrò le spalle larghe, un'altra strofa scritta con il sangue Sono un poeta dalle popolari, la mia vittoria è la mia identità Fabio Quello che conta non è il risultato Non pensarci più Ti chiedo scusa Se ho dato la tua vittoria a un altro Ho preferito un altro Lascio ogni rimpianto al sole, che si asciughino parole No, non piangevamo da un po' Non siamo poi così diversi, c'eravamo solo persi E non ci mancavamo da un po'