Non mi stanco mai di riportare indietro quello che mi tiri Mentre sei distratta scapperò, riprendimi se te la firi Ti sventrerò, vacca di gomma Canto insieme alle sirene che mi abbagliano con gli occhi blu Dimmi, che sarà di me se adesso te ne vai? Lasciami fra le tue gambe e dammi le tue mani da mangiare Quello stronzo che hai incontrato, che ne sa di noi? Forse ho esagerato, però ha cominciato lui E nella vita tua comando io Perché sеi costretta a me come una madrе con il figlio E in cambio della fede che si riporrebbe a un dio Sacrifichi un pezzetto del tuo meglio Ed ho l'irrefrenabile pulsione, se la vedo camminare Di tuffarmi con la faccia fra le cosce spalancate Io muoio dalla voglia di incastrarmi con un nodo e non liberarmi più E nella vita tua comando io Perché sei costretta a me come una madre con il figlio E in cambio della fede che si riporrebbe a un dio Sacrifichi un pezzetto del tuo meglio Ed ho l'irrefrenabile pulsione, se la vedo camminare Di tuffarmi con la faccia fra le cosce spalancate Io muoio dalla voglia di incastrarmi con un nodo e non liberarmi più Ed ho l'irrefrenabile pulsione, se la vedo camminare Di tuffarmi con la faccia fra le cosce spalancate Io muoio dalla voglia di incastrarmi con un nodo e non liberarmi più Non mi stanco mai di riportare indietro quello che mi tiri Non mi stanco mai di riportare indietro quello che mi tiri