Mutu e Scippi Coppa

Marco Castello

Composición de: Marco Castello
Fraccare di legnate forsennate i cuscini del divano
Per sfogare a scoppio ritardato le angherie di un tattarino
Non è per le articolazioni lasse o un improvviso blocco
La verità è che ti cachi addosso, che sei un vigliacco

Non è chissà poi quale gran sorpresa che ti risvegli in barella
Chi invoca ordine, famiglia e chiesa prediliga il manganello
Tu che, a dir tuo, a parole te la senti faccia a faccia con la truppa
Nemmeno il tempo di contarti i denti, mutu e scippi coppa
Ma noi che ti sappiamo uno stratega non crеdiamo a questa svista
Di raddrizzare questa brutta piеga presagivi la batosta
Qui la questione si fa nebulosa, non ce la racconti giusta
Scummissa che hai abbracciato la paura per una camicetta che si scosta
Per lei che lotta e se non lotta cura, scippasti 'i coppa apposta
E con le ossa rotte e gli ematomi, beatamente te la ridi
Perché i pizzi e perizomi, finalmente le indovini
Anche l'inferno è una goduria
Se per andarci è obbligatoria questa infermeria

Con i cuori sulla faccia e il sangue che ti spruzza giù dal naso
Fraccato di legnate, ma comunque col durello pronto a caso
Più che sospetto è quanto m'hai sgamato, se un pochino si strofina
Per somministrarti l'endovena, si rende un tratto conto della scena
Tu inebetito dal suo fondoschiena, prendendo una testata ultraterrena
Ne valeva la pena
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