Ho trovato la tua sciarpa tra i libri Profumava ancora di giorni spensierati Un biglietto, piegato come un segreto Parlava di treni presi e mai aspettati Nel riflesso opaco di una vetrina Ho rivisto il modo in cui guardavi il mondo Con gli occhi attenti alle cose invisibili Come chi ascolta il silenzio più profondo Le mani fredde, mai abbastanza vicine Cercavano carezze dentro il buio Abbiamo sfiorato l'eternità Senza sapere se fosse un sogno o un inganno Ti pensavo tra le luci del mattino Mentre il caffè tremava nella tazza Ogni pensiero era una strada chiusa Ogni parola, una distanza che avanza Ho scritto lettere senza destinatario Gettate nel fiume delle occasioni perse Cercavo risposte in un cielo vuoto Ma le stelle tacevano, terse Il tempo ci ha fatto diventare eco Ombre leggere di ciò che non siamo stati Eppure porto il tuo nome sul petto Tra le cicatrici che non ho mai curato Ora cammino tra foglie e promesse In una città che non sa di noi Ma ogni passo, ogni volto, ogni suono Mi racconta che tu non sei mai andata via Nel tempo che ci manca, io ti conservo Come si fa con le cose sacre e fragili Non ho più paura del domani Ho imparato ad amarti nei dettagli