Strano Italiano

Nesli

Il tempo non contarlo 
Non guardarti indietro mai non farlo 
Conta solamente dove vuoi arrivare 
Tutto il resto lascialo stare 
Oggi non mi va di essere niente di diverso 
Da quello che sono da quello che in realtà è me stesso 
È il tempo che ho messo per arrivare fino a qui 
Non ho rimorsi per ora sono soltanto Nesli 
D'ora in poi mi dico non dovrò guardare indietro mai 
Tutto ciò che conta é solo quello che diventerai 
Prendo la mia strada e non sarai tu che mi fermerai 
Mi riferisco a quel pensiero strano che ti fai 
Sulle cose sulla gente sul domani e come lo vivrai 
Ora lo so che tutto è come uno sfogo 
Qualcosa che contagia come ad una festa il pogo 
È solamente solo la mente e il suo modo 
Di percepire le cose che intorno mi ritrovo 
Sono solo rime che descrivono quello che provo 
quello che scrivo nasce dal profondo 
Quindi o sono pazzo io oppure è pazzo il mondo 
La visione che ho è da camera e soggiorno 
Stare in pace con mio fratello fumare tutto il giorno 
Trasformare la realtà in un sogno 
Un viaggio di sola andata senza ritorno. 
Ritornello: si lo so sono uno strano italiano 
Dalla realtà di ogni giorno troppo lontano 
Fuori dagli schemi e dalle regole che abbiamo 
Ed è per questo che pensate 
Noi non ci fidiamo. (x2) 
Mi alzo la mattina col pensiero fisso in testa 
Di una rima che descriva nella maniera più giusta 
Cosa sento cosa penso del mondo e di tutta questa 
Voglia di esplodere di ribalta pittoresca 
Nasce da un passato che tutti abbiamo e che resta dentro 
Come un vortice bisognerà evitare il centro 
Per non farsi imprigionare e portar giù 
Per non passare troppo tempo coi ricordi a tu per tu 
Da me tutto è diverso da come appare 
La mia città più che città sembra un quartiere 
La verità cambia dopo un altro bicchiere 
E puzza di birra alla fine di tutte le sere 
Cerco di avere un parere divero dagli altri 
Avere una idea sulle cose poi farmi avanti 
Continuare a credere restando me stesso 
Perché oggi non mi va di essere niente di diverso. 
Ritornello. 
Si lo so sono uno strano italiano 
Dalla realtà di ogni giorno troppo lontano 
Fuori dagli schemi e dalle regole che abbiamo 
E non mi fido troppo se dici ti do una mano 
Non sono uno scemo ma vado dritto e non tiro il freno 
Fino a quando alla meta non sarò vicino 
È il mio cammino e lo percorro fino in fondo 
Perché so che il tempo non dovrò contarlo 
Cercherò di non girarmi mai dovrò non farlo 
Prendere il meglio dai giorni e il peggio buttarlo 
Parlo finché ho fiato è nella mia natura 
Vado avanti anche se tutto sembra complicato 
Con la mia andatura e senza nessun capo 
Senza far cazzate perché è tutto calcolato 
E raccontato dal tratto di una penna 
Per la voglia di vincere come Airton Senna.
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