La notte dormo sempre Con due cuscini a letto Uno sotto la testa L'altro lo abbraccio stretto Chiedo ti prego resta Non vado più a una festa Da qualche mese Che mi rendo conto che ormai non mi aiuta a stare bene Non mi serve l'alcol per sboccare al cesso Tantomeno una troia con il cervello complesso Tanto mento se dico che dentro ad ogni mio verso Non ci sia una parte di te che mi ha reso me stesso Un fuoco dentro che arde lo placo con la ragione Ogni giorno è peggiore, non c'è una vera cagione È una forza maggiore Ma quando vedo chi detesto Mi treman le gambe Inizierei a prenderlo a pugni finché non scorre più sangue Sono pazzo il giusto Vedi storto? Labrusco Ma a dimostrarmi troppo buono ormai ci ho preso gusto Non è colpa tua Non è colpa mia È colpa del mio cuore in pietra ricoperto di muschio Apri gli occhi e guarda ciò che ti sta intorno La realtà non è sempre evidente Me ne sono reso conto Ho capito che Non basta sempre una stella cadente Regola numero uno Non affezionarti mai a nessuno La luce inganna e prima o poi sarai solo nel buio Perché alla fine quando meno te lo aspetti e conti su qualcuno Perdi il conto e lo prendi nel culo Lo ho imparato a mie spese Adesso sono in bancarotta Quando ho definito ustioni una banalissima cotta Ma non conosci il vero fuoco nel torace Fino a quando hai il cuore in gola Quando le guardi la bocca Sputa fiamme come un drago In giro sangue come un lago Ancora sento la mia cuzzi che mi taglia in modo strano Perché stare male per amore verso in entità pensavo fosse solo un verso in nero scritto nel Corano Dentro decoravo L'ennesimo quadro In cui stiamo su un aereo mano nella mano Purtroppo è decollato E poi una volta in collisione Ti ho salvata Io sono rimasto in mare affogato (affogato, affogato, affogato, affogato)