Air India

Pooh

tono: Afinación:
Profumi d'oriente, souvenir di frontiera 
un soffio imponente, schizza via la pianura, 
trecento caffè e la luna sulle ali 
di mattino alle tre siamo tutti molto soli. 
Ho voglia di bere, siamo già sui deserti, 
la hostess indiana, dice yes, s'allontana 
somiglia un po' a te nel disegno del sorriso 
mi torna di te un bisogno silenzioso. 
Penso a te, all'imbarco in piedi là, 
diecimila miglia fa 
neanche un vero addio, 
perché l'uomo, di dogana, ti allontana. 
Penso a te, con la mia fotografia 
e la tua malinconia 
come dentro a un film, 
nella folla colorata, sei sparita. 
La spina del sole, graffia già l'orizzonte, 
trecento persone, sveglia lentamente 
si truccano un po', le signore spettinate, 
si allineano già, fra le nubi, le autostrade. 
Penso a te, mentre grigia di foschia 
la città di casa mia 
scorre sotto a noi 
dietro al vetro; comandante torna indietro. 
Penso a te, fra valigie e nostalgia 
passaporti e polizia. 
Mi nasconderei 
ma all'uscita, c'è qualcuno che saluta.
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