La Facciata

Renato Zero

È scrostata un po' 
Da stagioni e venti 
Ammaccata per i sentimenti… 
Gli eventi… 
Un amico va, 
Qualcun altro torna… 
Chi credevi onesto è una carogna! 
Questa facciata 
Nasconde una vita, 
Ma più di tanto, 
Ingannarti non può… 
Puoi fare il punto 
Di quello che è stato, 
Il sole ha già bruciato e 
La pioggia che è passata su di te… 
Signore si, davvero un signore, 
E più è potente, più infido è. 
Quanti segreti 
Fra quattro pareti. 
Signore, io non ci giurerei! 
L'esterno tiene, si, 
Basterà un sorriso 
E una mano di colore 
Più acceso… 
Sul viso! 
Ma non sai 
Le coordinate della vita mia, 
Per ogni storia andata in gloria e via, 
Perché ogni ruga 
Ha un nome 
Ch'io soltanto so 
E a stento nascondo… 
Che ne sai 
Se quel che appare è quel che credi tu 
O non piuttosto un bel sipario blu. 
Con dietro un uomo che non ha smaltito 
Le vecchie ferite… 
Le antiche offese …Ma Si! 
Le sento qui! 
E la facciate 
Che vuole la gente, 
Quella che il mondo 
Pretende da te… 
Ma basta un niente, 
E l'intonaco cede… 
E dietro la facciata, che c'è ?! 
Non lo sai, 
Treni perduti o non partiti mai, 
Fantasmi di un'infanzia che vorrei 
Dimenticare ad ogni costo ma poi 
Il tempo non basta… 
Non lo sai 
Che mai c'è dietro e chi nasconderai! 
Vecchie passioni 
Stanche ipocrisie 
Coscienze logore 
Nel fingersi così 
Così immacolate
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