C’è sempre qualcosa che manca alla fine C’ è sempre qualcosa che non trovi mai Chissà se qualcuno potrebbe portarcela senza pretendere E invece siamo grandi E poi sappiamo bene che nessuno ci regala niente Dobbiamo scegliere da soli quando è il momento di cambiare A cominciare da una svolta Dai silenzi sulla porta Dai giorni che non guardi in faccia quando rimandi a un’altra volta A cominciare dal destino Quando non chiedi che un abbraccio Ma che ci faccio qui? A cominciare da un momento Dalla fruizione del tuo tempo Dalle cadute dentro al fango quando ti riconosci a stento Bisogna circondarsi d’oro E poi fregarsene degli altri Guardare sempre avanti C’è sempre qualcosa che vorremmo dire C’è sempre una parte che tormenterà Magari qualcuno sapesse ascoltare e rimanere qua Eppure siamo grandi e poi sappiamo bene che lo decidiamo noi il futuro Dobbiamo scegliere da soli quando è il momento di gridare A cominciare da una svolta Dai silenzi sulla porta Dai giorni che non guardi in faccia quando rimandi a un’altra volta A cominciare dal destino Quando non chiedi che un abbraccio Ma che ci faccio qui? A cominciare da un momento Dalla fruizione del tuo tempo Dalle cadute dentro al fango quando ti riconosci a stento Bisogna circondarsi d’oro E poi fregarsene degli altri Guardare sempre avanti Che girandoti all’indietro ti perdi il panorama, il viaggio La direzione è solo il coraggio A cominciare da una svolta Dai silenzi sulla porta Dai giorni che non guardi in faccia quando rimandi a un’altra volta A cominciare dal destino Quando non chiedi che un abbraccio Ma che ci faccio qui? A cominciare da un momento Dalla fruizione del tuo tempo Dalle cadute dentro al fango quando ti riconosci a stento Bisogna circondarsi d’oro E poi fregarsene degli altri Guardare sempre avanti