Specchio delle mie brame, accenditi Illumina a giorno questa grigia stanza Fai brillare come stelle i miei ricordi appesi Ricordi che non ricordo più Apriti Sesamo, tesoro di Alì Babà Fammi trovare la donna dei miei sogni Piena di cosce, sorrisi denti e di lustrini Le mani e la bocca piene di promesse Donna sempre uguale, eppur diversa Dolce casalinga ruffiana, un po’ puttana Ti dai da fare in cucina o in riva al mare Sei tutte le donne, tutte le donne in una Sventoli bandiere candide Che più bianche proprio non si può Amo l’arroganza delle tue insalate Schiuma di birra nei tuoi occhi blu Piccola, graziosa oppure immensa Donna tettaiola, donna felliniana Donna multiuso, quattro ruote chiavi in mano Su una nuvola rosa passi e vai e vai Vieni con me Io per mano ti prenderò E ti porterò Lungo le caverne del metrò Schivando i ladri d’amore Sorpassando gli assassini in fuga Sui marciapiedi di gramigna Della periferia Tu con le tue verità Io con la mia fantasia Forse la vita è altrove Donna senza nome Ti chiamerò pubblicità Donna amica, amante, paziente Penelope Balli sui tuoi pavimenti orgogliosi Canti felice sui campi di grano Addenti mele verdi e ponti americani Ti profumi, ti spogli e ti rivesti In un gioco di mutande semoventi Mescoli calze di seta e minestrine Pannolini umidi e sicuri e pizze ardenti Vieni con me Io per mano ti prenderò E ti porterò Lungo le caverne del metrò Schivando i ladri d’amore Sorpassando gli assassini in fuga Sui marciapiedi di gramigna Della periferia Tu con le tue verità Io con la mia fantasia Forse la vita è altrove Donna senza nome Ti chiamerò pubblicità Pubblicità