Un signore di Scandicci, un signore di Scandicci Buttava le castagne, buttava le castagne E mangiava i ricci Quel signore di Scandicci Un suo amico di Lastra a Signa, un suo amico di Lastra a Signa Buttava via i pinoli, buttava via i pinoli E mangiava la pigna Quel suo amico di Lastra a Signa Tanta gente non lo sa, non ci pensa e non si cruccia La vita la butta via e mangia soltanto la buccia Suo cugino in quel di Prato, suo cugino in quel di Prato Buttava il cioccolato, buttava il cioccolato E mangiava la carta Suo cugino in quel di Prato Un parente di Figline, un parente di Figline Buttavia via le rose, buttava via le rose E odorava le spine Quel parente di Figline Tanta gente non lo sa, non ci pensa e non si cruccia La vita la butta via e mangia soltanto la buccia Un suo zio di Firenze, un suo zio di Firenze Buttava in mare i pesci, buttava in mare i pesci E mangiava le lenze Quel suo zio di Firenze Un compare di Barberino, un compare di Barberino Mangiava il bicchiere, mangiava il bicchiere E buttava il vino Quel compare di Barberino Tanta gente non lo sa, non ci pensa e non si cruccia La vita la butta via e mangia soltanto la buccia! La vita la butta via e mangia soltanto la buccia