L'Isonzo mormorava (Terza battaglia dell'Isonzo)

Speculum Mortis

Composición de: Speculum Mortis
Dove l'Isonzo zampilla di cannonate
Tra le trincee innevate, in mezzo a fango e ghiaccio
Accovacciati a terra tra vomito e sangue
I soldati ammassati attendono il salto nel vuoto

I generali imboscati con i loro binocoli
Osservano l'avanzata della fanteria esaltati
Questa marea umana fu avventata ciecamente
Contro la ferocia del nemico e le sue difese

E' più gentile la morte di quei generali
Sputata da quei nidi di mitragliatrici
Quasi tutti i reggimenti vengono annientati
I comandanti impazziti (Avanti!) non si può
(Che importa, avanti lo stesso)

Sull'Isonzo si muore a torrenti umani
Si va al macello come tante pecore
Destinata è la carne alla putrefazione
Destinato è lo spirito alla dannazione

E comunque vada l'unica certezza
È che siamo morti respirando ancora
E comunque sia l'unica sapienza
È che la terra gelida coprirà la fossa
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