D Em7 F#m G
[Verse 1]
D
Ho lasciato i pantaloni in un cortile
Em7
ho perso anche una mano in un vicolo, era un pomeriggio di aprile
F#m7
gli occhi me li ha portati via una donna grassa a forza di guardarla
G A7
le labbra le ho lasciate tutte e due su un'altra bocca
D
o su una fontana, che a essere prudenti non si tocca
Em7
ma mi brucia come un vecchio fulminante
F#m7
o muori tu, o muoio io
G A7
da oggi Roma avrà un altro Dio
D Em7
io me ne vado via,
F#m7 G
io me ne vado via
D
Dove chiudendo gli occhi senti i cani abbaiare
Em7
dove se apri le orecchie non le chiudi dalla rabbia e lo spavento
F#m7
ma ragioni giusto seguendo il volo degli uccelli e il loro ritmo lento
G A7
dove puoi trovare un Dio nelle mani di un uomo
D
che lavora, e puoi rinunciare a una gioia per una sottile
Em7
tenerezza, dove puoi nascere e morire con l'odore della neve
F#m7
dove paga il giusto chi mangia, chi beve e fa l'amore
G A7 D
dove, per Dio, la giornata è ancora fatta di ventiquattr'ore
Em7
e puoi uccidere il tuo passato con un Dio che ti ha creato, guardando con durezza il loro viso
F#m7
con la forza di un pugno chiuso e di un sorriso
G A7
e correre insieme agli altri ad incontrare il tuo futuro, che oggi è proprio tuo
D Em7
e non andar più via,
F#m7 G
e non andar più via
C
e non andar